Riepilogo carrello
Il tuo carrello è vuoto
Prodotti nel carrello: 0
Totale prodotti: € 0,00
E nel luglio del 1937 fu il secondo Kawakami a unirsi alla Nippon Gakki Company. Fece rapidamente carriera, diventando prima manager e poi senior general manager dell'azienda Tenryu Factory Company (strumenti musicali), fino a ricoprire la carica di presidente di quarta generazione nel 1950, alla giovane età di 38 anni. Nel 1953, Genichi stava cercando un modo per poter usare i macchinari ormai inutilizzati che precedentemente erano stati impiegati per realizzare eliche per aeromobili.
Ripensando alla fondazione della Yamaha Motor Company, Genichi ha riferito: "L'azienda stava riscuotendo risultati positivi, aveva un certo margine di manovra finanziario e io ho sentito il bisogno di cercare il nostro successivo settore di attività. La domanda è qualcosa che siamo noi a creare. Quindi, feci alcune ricerche."
Considerò la produzione di molti prodotti, tra cui macchine da cucire, ricambi auto, scooter, veicoli commerciali a tre ruote, e... moto. Fattori di mercato e di competitività lo portarono a concentrarsi sul mercato motociclistico. Genichi si recò persino negli Stati Uniti durante questo periodo, molte volte. Quando gli venne chiesto il perché di questa decisione, disse: "Feci visitare le principali fabbriche di motociclette del Paese al capo della divisione ricerca e ad altri manager.
Tornarono e mi dissero che quel mercato offriva ancora molte opportunità, anche se vi stavamo entrando tardi. Non volevo essere completamente impreparato in questo settore sconosciuto così, prima di iniziare a costruire la nostra prima moto da 125 cc, visitammo le fabbriche tedesche. Durante questo tour attraverso l'Europa, al quale presi parte anch'io, i miei ingegneri capo impararono a costruire le moto. Facemmo quanta più ricerca possibile, per assicurarci di poter costruire una moto che fosse buona quanto quelle in circolazione. Una volta acquisita questa sicurezza, iniziammo". "Se hai intenzione di realizzare una cosa, fa' che sia la cosa migliore che si possa trovare". Queste parole divennero il motto del team di sviluppo, che riversò tutte le energie nella costruzione del primo prototipo. Dieci mesi dopo, nell'agosto del 1954, fu completato il primo modello. Si trattava della Yamaha YA-1. La moto era alimentata da un motore monocilindrico da 125 cc a 2 tempi con raffreddamento ad aria. Una volta terminata, fu sottoposta a una prova di resistenza di 10.000 km senza precedenti, per accertarsi che la qualità fosse di altissimo livello. Questo modello fu destinato ad essere la prima forma assunta dalla creatività e dall'inesauribile spirito di sfida che da sempre caratterizzano la lunga tradizione Yamaha.Verso la fine degli anni '60, Yamaha aveva sul mercato globale prodotti che si rivelavano di qualità, per prestazioni e innovazione superiori. La distribuzione e la diversificazione dei prodotti stavano andando nella giusta direzione. Ma Genichi sapeva che, oltre alla qualità, il successo avrebbe richiesto di più. Era questa l'opinione che aveva del potere delle idee originali. "In futuro, la sorte di un'azienda si baserà sulle idee oltre che sulla qualità.
I prodotti privi di carattere e che non avranno niente di straordinario non venderanno, indipendentemente da quanto siano ben fatti o convenienti... Significherebbe la rovina per qualsiasi azienda". Sapeva anche che quella visione futuristica, procedendo di pari passo con le idee originali, avrebbe creato un'opportunità per l'azienda e per i suoi clienti che avrebbe potuto significare anni di felicità e di esperienze memorabili. Genichi: "Nel mondo degli affari di oggi, sono tante le persone ossessionate dai dati. Si fissano sui numeri del momento e senza di essi hanno troppa paura di fare qualsiasi lavoro reale. Ma in realtà, ogni situazione cambia continuamente di momento in momento e si sviluppa seguendo un flusso naturale. A meno che non si legga quel flusso, è impossibile avviare una nuova attività commerciale". Un esempio concreto di questa convinzione è rappresentato dal modello DT-1 di Yamaha. La prima vera moto da fuoristrada al mondo debuttò nel 1968, per creare un genere completamente nuovo che oggi conosciamo come moto da trail. La DT-1 ebbe un impatto enorme sul motociclismo negli Stati Uniti perché valeva veramente la pena sporcarla. La Yamaha aveva sicuramente "letto il flusso" quando produsse la 250 cc, monocilindrica, a 2 tempi, Enduro che rese famose negli Stati Uniti le motociclette Yamaha da fuoristrada e non. La DT-1 fu un esempio della potenza delle idee originali, della lungimiranza e dell'agire rapidamente abbinate al fatto di tenere conto dei desideri dei clienti. Negli anni successivi, la Yamaha continuò a crescere (e continua tutt’oggi). La diversificazione è aumentata con l'aggiunta di altri prodotti, tra cui motoslitte, motori per kart da corsa, generatori, scooter, ATV, moto d'acqua e altro ancora.
Genichi Kawakami, con la sua visione e la sua filosofia, ha creato il palcoscenico del successo della Yamaha Motor Company. La totale onestà nei confronti del cliente e la realizzazione di prodotti competitivi permettono all'azienda di servire clienti in tutto il mondo e di offrire loro uno stile di vita migliore, grazie a prodotti eccezionali e dalle prestazioni elevate. È grazie alla sua forte visione e alle sue convinzioni che i dipendenti Yamaha di tutto il mondo ancora oggi disegnano, creano, progettano e producono con grande passione prodotti e servizi destinati a infondere nei clienti una sensazione di KANDO.